
"noi napoletani siamo vittime di pregiudizi: i napoletani fanno tardi, sono scansafatiche, non sono affidabili... prendiamo un ragazzo napoletano che deve andare in ufficio a milano alle nove e si sveglia alle sei: "nun se po` mai sape`...". scende, trova traffico e arriva tardi. il capufficio lo redarguisce: "ecco qua, il solito meridionale!". dopo aver incassato il primo rimprovero, il ragazzo si mette a lavorare. per una coincidenza, un collega che sta bevendo un caffe` gli dice: "mi tieni un attimo la tazzina? devo correre in bagno". proprio in quel momento chi ripassa? `o capufficio. che vedendolo con la tazzina in mano gli dice: "ragazzo, siamo partiti col piede sbagliato...". e il ragazzo pensa: "altro che piede, qua si dovrebbe partire cu `na capata!". la verita` sapete qual e`? se uno lavora troppo, i colleghi lo definiscono lecchino. se lavora poco, e` "il solito del sud che non vuole fare niente". ma allora: ch`avimma fa`?!" la vita di un meridionale al nord e` un continuo slalom fra luoghi comuni e pregiudizi. lo sa bene alessandro siani, che su questo tema ha interpretato il film "envenuti al sud". in questo libro, il comico napoletano racconta le novita` che un emigrante incontra quando decide di trasferirsi al nord: un percorso fatto di continue scoperte e piacevoli sorprese, che siani affronta con arguzia e comicita`. caratteristiche - e non e` un luogo comune - che fanno del sud italia la parte piu` divertente del nostro paese.