
nella sua brevita` il "menane" costituisce un`introduzione eccellente al pensiero di platone. nel volgere di poche pagine sono discussi tanti problemi, e tutti importanti: dalla virtu` all`anima e alla sua immortalita`; dalla conoscenza alla reminiscenza e alle idee, dalla politica alla matematica (il celebre episodio della dimostrazione geometrica con lo schiavo); il tutto sullo sfondo di una contrapposizione radicale tra due modelli di sapere opposti e incompatibili, quello di socrate e quello dei sofisti, della vera e della falsa filosofia. ma cio` che rende davvero intrigante il dialogo non e` la varieta` dei temi trattati, quanto la sua unita` complessiva: le diverse questioni, come tanti percorsi differenti, conducono ad un unico problema, quello della filosofia e della sua importanza. perche` e` la filosofia che sola puo` rendere conto dei problemi che assillano la vita degli uomini, offrendo loro la possibilita` di una vita giusta, buona e felice. ed e` in questa celebrazione della potenza della filosofia che consiste il vero cuore del "menone", e la lezione piu` profonda di platone - una lezione che vale non per i personaggi del dialogo, ma per l`unico destinatario che a platone interessava: i suoi lettori.