a partire dal famoso volume di durkheim "il suicidio" e a partire da un campione di quaranta storie di suicidi economici avvenuti in italia tra il 2012 e il 2013, in questo libro si indicano le cause principali che spingono molti lavoratori a optare per la morte volontaria nella societa` contemporanea. il suicidio, inteso qui solo come "fatto sociale", appare strettamente legato alle dinamiche prodotte dalla crisi economica, dalle matrici del neoliberismo, dalla crisi del welfare e dei diritti sociali, da un`antropologia negativa prevalentemente fondata sulla paura del futuro, sul debito, sulla colpa, su un senso di smarrimento e solitudine generalizzati, sull`impossibilita` stessa di accettare il fallimento. la crisi economica letta attraverso i suicidi, dunque, diventa essa stessa crisi dei legami sociali, crisi di un`etica condivisa, processo di scomposizione sociale e di individualizzazione. una voragine da cui ripartire per pensare un nuovo modello di societa`, un nuovo modo di produzione, un nuovo welfare. |