milano, ultima domenica di agosto, la citta` ancora semideserta. dopo un violento temporale, il portinaio di un elegante condominio di via della passione scopre in cortile il cadavere di andrea olcese. e fradicio d`acqua, sull`acciottolato una macchia di sangue slavata dalla pioggia recente. il finanziere deve essere precipitato dalla finestra dello studio del suo lussuoso appartamento al terzo piano, l`unico in tutto il palazzo le cui persiane non siano chiuse. un suicidio, apparentemente. ma la finestra da cui si sarebbe gettato olcese e` chiusa. da chi e` stato ucciso, allora? e perche`? olcese era ricchissimo, ma non sembrava avere nemici: vedovo di una moglie bellissima, aveva un figlio, un tipo "strambo", con velleita` artistiche, anche lui morto in circostanze non chiare. conduceva una vita riservata, tranquilla, solo casa e lavoro. eppure qualche nodo oscuro nella sua esistenza doveva esserci. per scoprirlo il commissario ambrosio dovra` addentrarsi nel mondo dell`alta finanza, e imparare a decifrarlo. |