"quando, il 14 luglio 1789, la serratura della bastiglia cedette e la sommossa liberatrice riempi` i corridoi della folla, la cella di sade era vuota. alcuni giorni prima, il 4 luglio, il governatore aveva chiesto il trasferimento di questo personaggio, il cui umore andava tanto d`accordo con gli avvenimenti. il disordine di allora ebbe questa conseguenza: i manoscritti del marchese, dispersi, andarono smarriti, scomparve il manoscritto delle centoventi giornate. e questo libro domina, in un certo senso, tutti i libri, poiche` contiene la verita` di quello scatenamento che l`uomo e` nella sua essenza, ma che e` obbligato a frenare e a tacere. [...] piu` tardi, il manoscritto fu ritrovato, ma il marchese ne rimase privo: lo credette definitivamente perduto e questa certezza lo accascio`: era `la piu` grande disgrazia che il cielo avesse potuto riservargli`. mori` senza poter sapere che in realta` quel libro, che egli immaginava perduto, doveva collocarsi piu` tardi fra i `monumenti imperituri del passato." (georges bataille) |