c`e` la foresta del perdigiorno, quella del bracconiere o del guardacaccia, la foresta degli innamorati e quella degli ornitologi: ogni uomo cammina in un universo sensoriale legato a cio` che la sua cultura e la sua storia personale hanno fatto di lui ma il corpo e` comunque il filtro attraverso il quale ci appropriamo della sostanza del mondo. con la piacevolezza di un racconto e il sostegno di "sociologi" come jonathan swift, marcel proust e bruce chatwin, david le breton, uno dei massimi esperti di antropologia del corpo, esplora i sensi come pensiero del mondo, ricordando che la condizione umana e` corporea prima che spirituale. |