il 9 giugno 1942 eugenio corti parti` volontario per la campagna di russia, l`esperienza decisiva della sua vita, in cui maturo` la risposta alla vocazione di scrittore. le immagini che vide, le storie che incontro` e il gelido calvario della ritirata, si verseranno poi nelle pagine dei suoi capolavori, i piu` non ritornano e la grande saga del cavallo rosso. ora, grazie a queste preziose lettere, qui pubblicate per la prima volta, possiamo conoscere particolari inediti di quella tragica avventura e del cantiere remoto di un narratore assetato di verita` e di bellezza. |