
tutto si e` svolto in un pugno d`ore, diciotto o venti al massimo. dall`imbrunire di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. in modo convulso. per lo piu` nottetempo o alle prime luci dell`alba. il processo che ha cambiato il destino dell`uomo e` stato celebrato sicuramente in fretta, ma in base a quali accuse? secondo quale rito? chi aveva ordinato l`arresto e perche`? e soprattutto, chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? ad essere indagate sono le ultime febbrili ore di gesu` di nazareth, il giovane profeta giustiziato su un patibolo romano a gerusalemme in un anno convenzionalmente datato 33 della nostra e`ra. vicende viste, forse per la prima volta, anche dalla prospettiva degli occupanti romani. e questo un libro dove si entra e si esce dalla storia, dove si raccolgono e indagano i documenti, dove si commentano le fonti e le si fa parlare, e dove anche uomini e cose prendono vita. fra queste pagine si ode il rumore della pialla del falegname, lo stridio delle ruote dei carri, il belato degli agnelli; si vedono il bianco della farina e il grigio del fumo dei camini e si percepiscono le presenze misteriose di maghi, indovini, assassini. saggismo e gesto narrativo s`incontrano: c`e` la precisione storica e c`e` la vita, la passione per il mondo e il talento di raccontarlo. molti sono i protagonisti della storia e appaiono piu` tormentati, sfaccettati, umani, di quanto siamo soliti considerarli...