donna di grande fascino e carattere, occhi color ghiaccio e capelli pettinati alla greta garbo, amante del bello in tutte le sue forme, dalle sublimi espressioni dell`arte, al design, all`alta sartoria, palma bucarelli ha attraversato il novecento lasciando un`impronta indelebile nel panorama artistico italiano. nominata nel 1933, a soli ventitre` anni, ispettrice della galleria borghese, dimostra fin dal principio il suo spirito determinato: quando mussolini convoca tutti i soprintendenti d`italia, lei non si presenta, e difendera` questa posizione indipendente per tutti gli anni del regime. il coraggio, certo, non le manca: ai primi bombardamenti alleati sulla capitale, si impegna a portare in salvo il patrimonio della galleria nazionale d`arte moderna, di cui e` diventata funzionario con mansioni direttive, prima a caprarola e poi a castel sant`angelo. il secondo no a mussolini lo dice quando la rsi chiama i suoi a raccolta: resta senza stipendio, collabora con la resistenza distribuendo in bicicletta il foglio clandestino "l`azione", e continua a proteggere la "sua" galleria. finita la guerra, palma si deve confrontare con una societa` conservatrice e culturalmente arretrata. per tutta la sua lunga vita, potra` contare sull`appoggio dei suoi amici e corteggiatori. pioniera nell`arte e nella vita, donna libera in un mondo che alle donne lasciava poco spazio, palma bucarelli ha contribuito a imporre nel nostro paese l`idea moderna di museo. |