
per la generazione di giampiero mughini, che ha vissuto in pieno gli anni della contestazione, i libri non erano semplicemente libri: erano l`obiettivo e l`emblema della vita stessa. e nelle biblioteche di quei ragazzi, pareti coperte di bianchi dorsi einaudi o piccole raccolte di testi fondamentali, era racchiusa la loro identita`. cosi` e` stato per mughini, che per i libri ha sempre nutrito una passione smodata e che ora rifiuta il sapere liquido che scorre incessantemente sui nostri schermi. come puo` una fruizione bulimica di grosse quantita` di nozioni sostituire il rapporto profondo e riflessivo con testi accuratamente scelti, che vivono per molto tempo tra le nostre mani e che diventano parte di noi?