
dal medioriente all`europa fino all`america un nuovo fenomeno si impone portando alla ribalta nuovi leader che sono il riflesso di un meccanismo antico. il tribalismo si esprime nel mondo arabo-musulmano con la decomposizione degli stati nazionali per effetto di rivolte di matrice etnico-religiosa. in occidente invece ha una genesi economica, frutto dello scontento dilagante per impoverimento e diseguaglianze che ha prodotto brexit e consentito a donald trump di arrivare alla casa bianca. a generare questa fase di disgregazione che minaccia gli stati nazionali sono problemi a cui le leadership politiche tardano a dare risposte efficaci: in medioriente e maghreb la sfida e` trovare un nuovo equilibrio fra politica e fede cosi` come in occidente si tratta di sanare le ferite socio-economiche causate da una globalizzazione a ritmi forzati. l`importante e` non farsi cogliere impreparati di fronte a questa fase di accelerazione della storia, perche` investe anche il nostro paese, come dimostrano le cronache dell`ultimo anno. la frammentazione dei partiti politici tradizionali, l`affermazione di leader portatori di identita` locali, i movimenti di protesta scaturiti dalle diseguaglianze economiche e dalla complicata gestione dell`accoglienza: sono tutti segnali di un cambiamento dello scenario sociale tradizionale dagli effetti imprevedibili. maurizio molinari, dopo averci aiutato a comprendere la guerra all`occidente mossa dalla jihad, delinea in questo libro un nuovo conflitto che ruota attorno a tribu` differenti. da londra a erbil, da washington a roma, dal cairo a gerusalemme, da dubai a bratislava, descrive una mutazione verso il tribalismo, "un vento della disgregazione che non solo travolge il mondo arabo ma spazza l`europa spingendosi oltre la manica e l`atlantico, mettendo in crisi anche la stabilita` del sistema liberale".