
maggio 2007, margherita agnelli deposita al tribunale di torino la clamorosa citazione nei confronti di gianluigi gabetti, franzo grande stevens e siegfried maron (capo del "family office" dell`avvocato a zurigo) - da lei considerati gestori e custodi dei beni del padre - che provoca un terremoto fra i membri della "royal family" torinese, o di quel che ne resta. la vicenda solleva il sipario sui trascorsi di gianni, incrina il suo mito e fa venire alla luce verita` sul passato di una dinastia protagonista da decenni della storia economica, e non solo, d`italia. per la prima volta, grazie ai numerosi documenti inediti depositati dalla figlia in tribunale, un libro porta alla luce, con coraggio e ricchezza di particolari, intrecci pubblici e privati sconosciuti al grande pubblico e spesso nascosti grazie alla complicita` dei mass media: immensi patrimoni accumulati all`estero e sottratti al fisco, scatole cinesi e societa` ombra, drammi, contrasti, sospetti e manovre che hanno segnato la famiglia agnelli e, senza i quali, non si possono comprendere i fatti piu` recenti come le vere ragioni dell`operazione che ha portato john elkann al vertice con la sempre piu` vasta "presa di potere" da parte di sergio marchionne. questo libro illustra anche il ruolo di donna marella (con ampio spazio all`emarginazione di edoardo, alle vicende di lapo e alle ragioni vere dell`ascesa del giovane elkann), la guerra mediatica che ha avuto come protagonista margherita e i suoi figli.