il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu "via col vento". molte si identificarono in una scena: rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: . quel giuramento collettivo fu ripetuto da milioni di italiane e di italiani. fu cosi` che settant`anni fa venne ricostruito un paese distrutto. come scrive aldo cazzullo, . ora l`italia e` di nuovo un paese da ricostruire. la lunga crisi ha fatto i danni di una guerra. per questo dovremmo ritrovare l`energia e la fiducia in noi stessi di cui siamo stati capaci allora. cazzullo racconta l`anno-chiave della ricostruzione, il 1948. lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti. l`attentato a togliatti e l`insurrezione che segui`. la vittoria al tour di bartali e l`era dei campioni poveri: coppi e il grande torino, cui restava un anno di vita. le figure dei ricostruttori, da valletta a mattei, da olivetti a einaudi. il ruolo fondamentale delle donne, da lina merlin, che si batte contro le case chiuse, ad anna magnani, che porta al cinema la vita vera. l`epoca della rivista: wanda osiris e toto`, macario e govi, il giovane sordi e nilla pizzi. ma i veri protagonisti del libro sono le nostre madri e i nostri padri. la loro straordinaria capacita` di lavorare e anche di tornare a ridere. il racconto di un tempo in cui a natale si regalavano i mandarini, ci si spostava in bicicletta, la sera si ascoltava tutti insieme la radio; e intanto si faceva dell`italia un paese moderno.
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