
dopo la felice soluzione del caso del bambino scomparso, il commissario buonvino si gode la quiete ritrovata del parco di villa borghese e le gioie dell`amore. ma e` una tregua di breve durata: un cadavere abbandonato nel rettilario del bioparco, il giardino zoologico della capitale, rappresenta una brutta gatta da pelare per il nostro eroe, che si da` il caso sia erpetofobico e provi un terrore atavico per qualsiasi tipo di rettile. come ci e` finito il corpo di un uomo nudo dentro la teca dell`anaconda? e com`e` finita nella pancia del gigantesco serpente la testa di quella persona? sono solo alcuni degli interrogativi senza risposta tra i quali il commissario e i suoi impavidi quanto scombinati agenti si barcamenano nel tentativo di risolvere quello che appare un vero e proprio rompicapo. quasi ci trovassimo nel piu` intricato dei gialli di agatha christie, buonvino dovra` dar fondo a tutto il suo acume e alle sue capacita` deduttive per sbrogliare i fili di una complessa indagine in cui gli indizi scarseggiano e i sospettati abbondano, smascherando infine il colpevole.