
da secoli la famiglia di aga jan, ricco mercante di tappeti e capo del bazar, ha legato i suoi destini alla moschea di senjan, nel cuore della persia. la dimora adiacente alla moschea e` pervasa da miti e antiche tradizioni, immagine armoniosa di una societa` che sta per essere attraversata dagli sconvolgimenti del presente, come fa presagire la massa di formiche che invade il cortile della casa nell`incipit del romanzo. il piccolo centro religioso di senjan rischia di rimanere lontano sia dalla modernizzazione filo-occidentale imposta dallo scia` che dall`intransigente reazione oscurantista che si prepara nella roccaforte degli ayatollah di qom. proprio da qom arriva un giorno il giovane imam ghalghal, per prendere in moglie seddiq, figlia dell`imam alsaberi e, quando questi muore accidentalmente sara` lui a sostituirlo. se dapprima sembra che la moschea abbia finalmente trovato una guida forte, all`entusiasmo succede presto lo sgomento: le sue parole si fanno sempre piu` arroganti e tentano di sfociare nell`azione violenta, quando farah diba, moglie dello scia` e immagine dell`emancipazione femminile, arriva in citta` per inaugurare un cinema e si trova assediata da una folla sobillata da ghalghal, che dopo la mancata sommossa, sfugge alla polizia e raggiunge khomeini per preparare la rivoluzione dall`esilio. sospesa tra un mitico passato e un drammatico presente, il romanzo e` un cuore pulsante di vite e di storia, da cui si osservano gli eventi che cambieranno il volto dell`iran.