. al volgere del millennio i grandi vuoti di berlino, le cicatrici lasciate dal ventesimo secolo sul tessuto della citta`, si riempiono: dei sogni di una generazione che da tutta europa ne fa il luogo di una promessa; del desiderio di chi vi cerca la trasgressione e l`estasi dei rave e dei sex party; delle nostalgie degli expat di tutto il mondo, fra cui moltissimi italiani, che a berlino hanno cercato una nuova vita, fortuna o oblio. scrivendo di berlino, vincenzo latronico scrive il romanzo di formazione di una generazione. <"la chiave di berlino" e` il racconto di una citta` e di chi l`ha attraversata negli ultimi venti anni. latronico fa i conti con la falsa coscienza collettiva e individuale scrivendo un libro politico, profondo e commovente su cio` che e` irrimediabilmente perduto, su cio` che resta, ma soprattutto sulla possibilita` di un`utopia che non assomiglia ne` a un rimpianto, ne` a un`idealizzazione> (veronica raimo). . vincenzo latronico si trasferisce a berlino poco piu` che ventenne per una ragione che non e` chiara nemmeno a lui. quel che e` certo e` che, almeno all`inizio, e` troppo forte il richiamo della citta`: piena di vuoti in cui far crescere la propria vocazione e di ombre in cui nascondersi, berlino e` la citta` in cui essere giovani nei primi vent`anni del ventunesimo secolo. raccontandone le complessita` - la memoria storica ancora ustionante, il mercato immobiliare sempre piu` votato alla speculazione, la vita notturna tra emancipazione e consumismo, la gentrificazione denunciata dagli stessi che se ne fanno agenti - latronico scrive un vero e proprio romanzo di formazione, personale e generazionale allo stesso tempo. una storia europea di emozionante lucidi
Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa.Chiudi