
non si esce indenni da fedor dostoevskij: il grande romanziere russo scrive per tormentarci, mostra cio` che non vogliamo vedere, ci pone tra estasi e scandalo. ci mette con le spalle al muro. "chi vuole avvicinarsi a dostoevskij deve compiere tutta una serie di exercitia spiritualia, e deve vivere ore, giorni, anni in un`atmosfere di evidenze contraddittorie", ha scritto lev sestov. semplicemente, dostoevskij ha costruito il nostro presente, e` una torcia gettata tra le fauci del futuro. critico letterario emigrato in australia, dmitrij grisin (1908-1975) ha dedicato la vita allo studio di dostoevskij. il suo piccolo capolavoro e` questo repertorio tematico di aforismi e pensieri, affilati come lame, estratti dall`opera di dostoevskij, romanzi, lettere, diari. utile per compiere un ingresso senza paracadute, a precipizio, nei romanzi di dostoevskij, questo e`, soprattutto, un manuale di lotta contro il proprio tempo, una sfida alle storture della modernita`, alle strutture del potere, alle convenzioni filosofiche. dall`europa alla russia, dal nichilismo alla religione all`arte, le ossessioni di dostoevskij sono distillate in questo libro al veleno.