
brando e nato per la danza. corpo perfetto, movimenti che incantano. sua madre ha cucito su di lui un sogno preciso, che forse gli va troppo stretto. ma quando il mondo tace, brando disegna. disegna per sentirsi libero, per correre incontro alla sua vera essenza. ettore e l?opposto. la danza non lo ha scelto, lui l?ha strappata al suo corpo con ostinazione e fatica. ogni passo e una sfida, ogni errore un colpo incassato. suo padre non capisce, ma ettore continua a danzare. perche lottare e tutto cio che conosce. ettore pero ha anche un talento naturale. disegna con istinto e grazia, come se fosse la cosa piu semplice al mondo. brando lo vede. lo invidia, quasi. perche mentre lui cerca la liberta nel disegno, ettore la possiede senza sforzo. sono cosi simili, brando ed ettore, molto amici e un poco rivali. ma poi c?e mirta, che arriva come un temporale d?estate, e li vede, li comprende. e portando scompiglio e allegria li costringe a guardarsi davvero, e a ripensare a tutto quanto... brando, ettore, mirta. la danza, il disegno, l?amore. qual e il vero talento? quello che ti e stato dato o quello che scegli di inseguire, contro tutto e tutti? in una coreografia dove tutto si tiene, matteo bussola intreccia movimenti e desideri in un crescendo di emozioni. perche forse il vero talento e trovare il proprio passo e condividerlo con chi si ama. eta di lettura: da 10 anni.