
wi?am qudaih e una studentessa di diciannove anni della striscia di gaza. il 7 ottobre la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione cio che sente e osserva durante l?assedio israeliano. scopriamo cosi i desideri, i ricordi e le paure dell?autrice prima della guerra, quando il voto di maturita, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. questo bisogno di restare aggrappata alla vita passata lascia spazio, pero, all?orrore del presente, alla distruzione smisurata, all?attesa e a volte all?invocazione della morte. lascia spazio anche all?ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. leggere queste pagine e un?occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali puo rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti piu gravi, seguire wi?am qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all?esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi. prefazione di francesca albanese.