"nel 1980 - racconta andrea camilleri - livio garzanti volle pubblicare questo mio romanzo risolvendo le perplessita` di alcuni suoi eminenti collaboratori. mi domando` pero`, quasi a guardarsi le spalle, un glossario. comprendendo le sue taciute ragioni, principiai a compilarlo di malavoglia: poi, a poco a poco ci pigliai gusto e me la scialai. il romanzo viene ora ristampato a distanza di diciassette anni e il glossario, nel frattempo, e` diventato superfluo. se ora lo ripubblichiamo e` perche` la cosa sottilmente ci diverte. lo spunto di `un filo di fumo` me lo diede un volantino anonimo, trovato tra le carte di mio nonno, che metteva in guardia contro i maneggi di un commerciante di zolfo disonesto. per il resto, nomi e situazioni sono da addebitare alla mia fantasia. allora, quando usci`, il romanzo piacque a mia madre: lo dedico alla sua memoria". |