un nord che in realta` e` un occidente, una porta verso la liberta` e il benessere: questo, una volta, era il confine tra estonia e finlandia. ben lo sanno katariina e anna, madre e figlia. la prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell`agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. la figlia riversa su di se` la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l`obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l`affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. dall`estonia in lotta contro l`invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, sofi oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identita`, la propria lingua, il proprio mondo. |