agli inizi degli anni trenta, irene ne`mirovsky accantono` per un paio d`anni la scrittura di romanzi, per "subire" la fascinazione positiva e feconda da parte del cinema. assidua frequentatrice delle sale cinematografiche, entusiasta per l`avvento del sonoro, l`autrice intui` nella settima arte, con sensibilita` quasi profetica, una straordinaria risorsa per la scrittura, una fonte di suggerimenti e spunti anche tecnici, in grado di ampliarne le possibilita` espressive. fu cosi` che nel 1931 nacquero le tre storie d`amore, "la sinfonia di parigi", "natale" e "carnevale di nizza", qui tradotte e pubblicate per la prima volta in italia, con la speranza che potessero un giorno essere trasposte sul grande schermo. del resto, per la scrittrice francese l`incontro con il cinema era gia` avvenuto con la realizzazione del film david golder, per il quale il regista julien duvivier dichiaro` di non aver avuto bisogno di aggiungere scene o modificare i dialoghi tratti dal romanzo omonimo, tanto la scrittura della ne`mirovsky si armonizzava perfettamente al ritmo e alle tecniche narrative cinematografiche. nessuna di queste storie divento` mai un film, ponendo cosi` fine alle sue speranze di poter lavorare come sceneggiatrice. eppure, il tentativo non fu vano e la lettura di queste tre brevi opere potra` meglio farci comprendere quanto l`amore per il cinema abbia influenzato lo stile dell`autrice di "suite francese". |