il libro nasce dall`incontro imprevisto con una psichiatra di frontiera, suzanne rachel taieb, nata nel 1907 in tunisia, vissuta tra l`algeria e la francia nel periodo compreso fra la dominazione coloniale e la fine degli anni `70 del secolo scorso. il volume si divide in due parti: la prima, dedicata alla biografia e all`avventura intellettuale di suzanne taieb, tra la scuola di algeri e le suggestioni dei primi etnografi di matrice "orientalista"; la seconda, votata a una rigenerazione antropologica della sua tesi in psichiatria, che viene presentata da una nota critica di piero coppo. |