il sesso nell`epoca della sua riproducibilita` tecnica - ovvero del viagra e della giovinezza artificiale. e il tema della breve opera a cui sta lavorando p., in un autoironico gioco intellettuale, quando arriva il fulmine che sconvolge la sua vita: alla compagna, silvia, viene diagnosticato un tumore non operabile. i quindici mesi che seguono sono un corpo a corpo spossante con la malattia, che ribalta priorita`, ruoli, senso. gli inevitabili, temporanei cedimenti alla disperazione non fiaccano la resistenza coraggiosa di silvia, che assapora con avidita` straziante momenti e sensazioni quotidiani: una passeggiata, una cena con gli amici, un film, una mostra. fino all`ultimo dei suoi giorni. e mentre p. si confronta con l`universo simbolico e reale della malattia, teso tra scienza e pensiero magico, sprazzi dell`abbandonata ricerca sul sesso si intromettono nei suoi pensieri. tormentandolo con la frivolezza del dramma estetico dell`invecchiare male mentre silvia fa i conti con un destino ben piu` crudele: non poter invecchiare affatto. dal cortocircuito tra queste due dimensioni, dallo scandalo di questa vicinanza indicibile, eppure inevitabile, tra sesso e morte nasce questo libro. in quest`opera singolare, pierluigi battista si confronta con un nodo cruciale della contemporaneita`: la tensione tra desiderio e pensiero della fine, tra narcisismo e accettazione del limite. ed esplora con lucidita` appassionata la realta` inesorabile della perdita e la profondita` dell`amore. |