monza, estate 1988, una casa prende fuoco: e` l`avvertimento della `ndrangheta a un teste perche` non riveli nulla al magistrato che gia` allora indagava sulle infiltrazioni mafiose al nord. milano, tribunale: il sostituto procuratore ascolta il dramma di una ragazza tenuta per anni in schiavitu`, sfruttata e prostituita. e poi san marino: un luogo caratteristico e ameno per tanti, ma non per i pm di forli` che indagano sull`evasione fiscale e per questo ricevono silenziose pressioni e velate minacce. la vita quotidiana dei magistrati e` fatta di tante storie come queste. la scelta di battersi in nome della legge comporta rischi, paure e rinunce, quasi sempre sconosciuti all`opinione pubblica. in questo libro, lionello mancini da` voce a cinque toghe e alle loro storie di caparbieta`, lotta, fatica e ideali forti, offrendoci allo stesso tempo un quadro esaustivo del mondo giudiziario italiano, utile a comprendere cosa significhi oggi, in questo paese, lottare ogni giorno per un po` di giustizia. prefazione di giuseppe pignatone |