quando il passato presenta i suoi conti. le vite di matteo, gianni, giulia, anna, fabio, andrea e renata detta rena sono tutte vite segnate. fin dall`infanzia, con traumi profondi che scuotono l`anima oppure vanno a interrarsi in certe zone segrete della coscienza, e dalla giovinezza che ci aggiunge il suo carico di turbamenti, di rivolte, di affermazioni di se`. sembrerebbe che gli anni della prima maturita` possano portare un inizio di pacificazione, se non altro perche` le vite sembrano incanalate nei loro binari borghesi e le coppie si sono stabilizzate, ma non e` cosi`. non e` affatto cosi`; anzi, e` proprio il contrario: l`eta` matura e` il momento giusto perche` i nodi vengano al pettine, gli elementi psichici si combinino apposta per precipitare, per esplodere come una miscela assai temibile con la quale un alchimista improvvido abbia giocato troppo a lungo e con troppa fortuna. decisamente, questo romanzo e` anomalo nella produzione di andrea camilleri. lo e` da subito, dalla prima lettura che ci propone una lingua secca, affilata, che non cede all`espressivita` del dialetto ne` ad alcuna di quelle varie forme di pietas che spesso si ritrovano nella prosa dello scrittore e che sotto forma di ironia, tenerezza, comprensione per le umane debolezze intervengono a lenire anche le situazioni piu` dure e crudeli. qui invece non c`e` possibilita` di fuga o di nascondimento. ogni personaggio e` consegnato alla sua dannazione e alla deriva inesorabile delle sue azioni. |