come si puo` continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua musa? e questo l`interrogativo che, l`8 giugno 1290, tormenta dante alighieri, giovane poeta ancora alla ricerca di una sua voce, davanti alle spoglie di beatrice portinari. da quel momento tutto cambiera`: la sua vita come la sua poesia. percorrendo le strade di firenze, dante rievoca le vicissitudini di un amore segnato dal destino, il primo incontro e l`ultimo sguardo, la mali`a di una passione in virtu` della quale ha avuto ispirazione e fama. e sgomento, il giovane poeta; e smarrito. ma la sorte gli riserva altri strali. mentre le trame della politica fiorentina minacciano dapprima i suoi affetti - dal rapporto con la moglie gemma all`amicizia fraterna con guido cavalcanti - e poi la sua stessa vita, dante alighieri fa i conti con le tentazioni del potere e la ferita del tradimento, con l`aspirazione alla gloria letteraria e il timore di non riuscire a comporre il suo capolavoro... e un dante intimo, rivelato nella sua fragilita` ma anche nella potenza della sua visione del mondo, quello che marco santagata mette in scena in un romanzo che restituisce le atmosfere, le parole, le inquietudini di un medioevo vivido e vicino. il sommo poeta in tutta la sua umanita`: lacerato dall`amore, tormentato dall`ambizione, ardentemente contemporaneo. |