questo e` un libro che l`autore non poteva non scrivere, e che si e` portato dentro per quattro decenni. perche` fu piu` di quarant`anni fa che, reduce dai fervori e dai clamori del maggio `68, herve` clerc ebbe "un`esperienza incommensurabile rispetto a tutte quelle che avrebbe poi fatto nella sua vita e, ovviamente, a quelle fatte in precedenza": scopri` il buddhismo nella sua essenza - nudo, immobile, vuoto. allora non sapeva che cosa fosse. oggi, riprendendo il filo della propria biografia, riesce a renderci partecipi di un insegnamento plurimillenario, e nella forma piu` semplice e spoglia possibile, scardinando cliche`, tic accademici, gerghi, mode. |