roberto, quindici anni, e` appassionato di letteratura e, sulle orme di un antenato scrittore, si cimenta nella stesura di romanzi gialli. apprendista nella scrittura come nella vita, il ragazzo sperimenta insieme ai suoi compagni di scuola i primi approcci con l`alcol, la droga e il sesso. molto sensibile e dotato di un acuto spirito di osservazione, vive quotidianamente il contrasto fra l`instabilita` della bolivia degli anni ottanta, segnata da razzismo e disuguaglianza sociale, e la vita ovattata di un figlio dell`alta borghesia di cochabamba: l`esclusivo istituto cattolico dove studia e le dinamiche familiari sono per lui una campana di vetro fatta di ipocrisia, e il solo modo per uscirne e` la creazione di altri mondi, come ri`o fugitivo, cittadina immaginaria in cui ambienta i suoi racconti. ma per roberto scrivere non significa solo evadere dalla realta`: significa cercare la propria identita`, provare a decifrare il mondo e a stabilirvi un ordine. cosi`, quando si trova di fronte a una misteriosa scomparsa, il ragazzo inizia a ripercorrere tutta la vicenda nelle sue pagine. lo scopo, certo, e` fare chiarezza, ma come non cogliere l`occasione per delineare il tanto ambito delitto perfetto? nel corso di questa personale indagine roberto si accorgera` pero` che il confine fra realta` e finzione e` labile, finendo per imparare a proprie spese quanto facilmente verita` e immaginazione influiscano l`una sull`altra. introduzione di juan gabriel vasquez. |