costruttore, finanziatore di partiti, artista del negoziato, signore di casino` e concorsi di bellezza, intrattenitore, politico per esigenze di business piu` che per indole, pater familias di una genia mondana: donald trump e` un personaggio dai mille volti, da quarant`anni alla ribalta. il passaggio da celebrita` d`avanspettacolo alla piu` ampia scena politica mondiale impone oggi di fermarsi per comprenderne la natura profonda. mattia ferraresi, corrispondente per "il foglio" dagli stati uniti, fornisce in questo libro alcune coordinate: gli inizi da figlio scapestrato di un clan di palazzinari, la conquista di manhattan, il bisogno di legittimazione; l`emergere della visione politica: nazionalista in un mondo cosmopolita, populista che accarezza il sogno di un ritorno a un conservatorismo leggendario. infine il ruolo di candidato-tuttofare: autore, regista e spin doctor di se stesso, multiforme animale da palcoscenico che parla una lingua ipersemplificata, a misura di tweet. "rintracciare le origini della forma mentis nostalgica e della vaghezza politica di trump - scrive ferraresi - permette di capire che non e` un fenomeno avulso dal contesto: la sua figura, il suo credo contraddittorio, il linguaggio hanno una loro dimensione nella storia della democrazia americana che va rinvenuta nel passato e messa a confronto con le incertezze dell`oggi. trump parla a un`america ferita, un paese che soffre di patologie non riconducibili a meri fattori economici". |