ancor prima che, in una nebbia glaciale, il polarlys lasci il porto di amburgo, il capitano petersen fiuta la presenza di quello che i marinai chiamano il malocchio, e intuisce che non sara` uno dei soliti viaggi - anche se ci sono gli stessi ufficiali che conosce da anni, e l`abituale carico di macchinari, frutta e carne salata che in norvegia verra` scambiato con uno di merluzzo, olio di foca e pelli di orso. da subito, per dire, quell`olandese di diciannove anni che la compagnia gli ha mandato come terzo ufficiale - un ragazzino, pallido e magro nella sua uniforme impeccabile, appena uscito dalla scuola navale - non gli piace granche`. e ancor meno gli piace il vagabondo che il capo macchinista ha raccattato sul molo per sostituire un carbonaio malato. cosi` come non puo` non preoccuparlo il fatto che uno dei cinque passeggeri sia scomparso nel nulla dopo essersi registrato. e soprattutto che tra quelli rimasti ci sia lei, katia storm: una specie di biondissima, filiforme, ambigua creatura, dotata di un guardaroba raffinato e di un fascino perturbante. un`apparizione decisamente incongrua a bordo del tutt`altro che lussuoso polarlys. ne` gli eventi, anche sanguinosi, che si verificheranno a bordo via via che il mercantile si spingera` verso il buio e il gelo della notte polare saranno in grado di tranquillizzare il capitano... |