"le citta` invisibili si presenta come una serie di relazioni di viaggio che marco polo fa a kublai kan imperatore dei tartari. ... a questo imperatore melanconico, che ha capito che il suo sterminato potere conta ben poco perche` tanto il mondo sta andando in rovina, un viaggiatore visionario racconta di citta` impossibili ... quello che sta a cuore al mio marco polo e` scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle citta`, ragioni che potranno valere al di la` di tutte le crisi. le citta` sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d`un linguaggio; le citta` sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell`economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi." (italo calvino) |