nel cuore di quella grande impresa dello spirito moderno che fu la redazione dell`"oxford english dictionary" e` nascosta da sempre una storia straordinaria. il primo a scoprirla, e in parte a viverla, fu il professor james murray, anima e responsabile del maestoso progetto. dopo anni di lavoro, murray si rese infatti conto di come una parte consistente dei lemmi - che qualsiasi poteva redigere, su base volontaria - arrivassero alla redazione da un unico posto in inghilterra, e recassero in calce sempre la stessa firma: . a questo punto murray decise di incontrare il suo prezioso e infaticabile collaboratore, salvo scoprire che il luogo da cui tutte quelle lettere partivano era broadmoor, e il loro autore uno degli ospiti piu` in vista del temibile manicomio. si`, anni prima, per le strade di londra, w.c. minor - un medico militare reduce dalla guerra di secessione, e vittima di una gravissima sindrome paranoide - aveva ucciso un passante, e adesso era rinchiuso in una cella dove gli era stato concesso di trasferire la sua collezione di libri antichi. l`incontro fra questi due personaggi era gia` materia per un grande romanzo vittoriano. a simon winchester, in fondo, non e` rimasto che scriverlo. |