ugo odia il proprio nome. ricco di famiglia, ha fatto carriera nell`editoria tra competizioni aziendali, problemi di management e sarcasmi sulla letteratura mediocre. al lavoro e` efficiente, perfezionista, disprezza i buoni ; si vendica in pubblico di un`infelicita` privata, perche` le ossessioni non solo erotiche l`hanno condannato alla solitudine. per lui, piacere e dominio coincidono. quando la vecchiaia si annuncia con segni inequivocabili, ugo decide che e` ora di dare un senso alla propria vita e, da poeta senza poesie, crede di riscattarsi mediante l`azione: usando a sproposito una conquista civile, progetta un velleitario suicidio per procura. ma il destino ha in mente altro e lo conduce dove mai avrebbe sospettato. |