composti nel 44 a.c., un anno prima morte di cicerone, i dialoghi "de senectute" e "de amicitia" - insieme al "de officiis" - formano la triade di opere filosofiche in cui e` espressa la summa del pensiero ciceroniano, plasmata dalla consuetudine di una vita intera con le grandi correnti di eta` ellenistica, quali lo stoicismo, l`epicureismo e l`accademia platonica. vecchiaia, dunque, come "fine attiva" della vita, fase vitale dell`esistenza del cittadino repubblicano, punto di riferimento soprattutto in funzione politica. amicizia, invece, come cardine della moralita`, pilastro sul quale poggia la nobilitas, intesa come espressione di quella repubblica senatoria destinata di li` a poco a scomparire. |