hanno spostato il baricentro della pittura da parigi a new york. hanno condiviso amici e galleristi. hanno esposto insieme, frequentato gli stessi critici d`arte, bevuto fiumi di whisky. li accomuna anche la morte tragica. eppure jackson pollock e mark rothko non potrebbero avere linguaggi piu` diversi. il primo diceva , e attraverso il dripping ha cercato l`espressione di se`. il secondo ha inseguito il silenzio, la luce, il vuoto del non se`. usando come sorprendente punto di partenza gli affreschi dell`angelico a firenze, gregorio botta racconta le loro esistenze opposte e parallele con l`occhio dell`artista, spiegando le radici, la genesi e le conseguenze di due modi di dipingere agli antipodi. . |