c`e` un passero coraggioso, che fin dal primo giorno di vita vuole scoprire il mondo che lo circonda, scappa dal nido, si perde, prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata: quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita. un passero chiamato cipi`, protagonista di una storia scritta da mario lodi e i suoi bambini della scuola elementare di vho di piadena, alla fine degli anni cinquanta. un testo che inaspettatamente diventera` uno dei classici piu` letti nella storia della letteratura italiana per l`infanzia. un piccolo libro che per la prima volta da` forma alla voce di chi non e` mai stato ascoltato da nessuno, cioe` i bambini, dentro la scuola. un atto politico che fa da modello, tra gli altri, a don milani. dietro cipi` c`e` la riflessione di una generazione di maestri su antonio gramsci e john dewey, ma anche su giovanni gentile e la tradizione idealistica, c`e` il lavoro culturale di gianni bosio e la sua convinzione che debba essere annullato il distacco fra chi produce la cultura e chi la `consuma`. cipi` racconta la storia di una pratica che ha cambiato dall`interno la scuola italiana, prima del sessantotto, piu` delle riforme: quella della didattica democratica. |