"la bibbia d`amiens", uno dei capolavori del grande storico dell`arte john ruskin (1819-1900), e` qui presentato nella splendida traduzione di salvatore quasimodo e con uno straordinario, estesissimo commento di marcel proust, che tradusse l`opera in francese. "le indicazioni che gli scrittori ci danno nelle loro opere dei luoghi che essi amarono" scrive proust "sono spesso cosi` vaghe che i pellegrinaggi che noi tentiamo ci offrono appena un riflesso labile di questi luoghi lasciandoci delusi. ma e` questo un genere di delusione che non dovete temere di provare con ruskin, soprattutto ad amiens: e` venuto a incontrarvi alla stazione e, passo passo, vi accompagna per le strade della cittadina sino alla cattedrale. e all`improvviso vedrete levarsi verso il ciclo quel monumentale formicolio, dentellato di personaggi di proporzioni umane nella loro statura di pietra - un popolo di re, di pescatori, di angeli, di profeti - nel suono delle campane, al calore della vostra commozione, e allora voi sentirete che quella gigantesca, immobile e appassionata ascensione e` realmente una cosa divina". |