un libro autobiografico in cui singer torna a una delle esperienze che maggiormente hanno segnato la sua vita e hanno plasmato il suo destino di narratore. trasferitosi a varsavia con la famiglia nel 1908, singer trascorse infatti gran parte della sua infanzia, assetato di conoscenza e di esperienze, assistendo all`instancabile attivita` del tribunale rabbinico (beth din) tenuto dal padre. a meta` tra la sinagoga, la scuola e lo studio dello psicanalista, il beth din e` un palcoscenico sul quale sfila l`umanita` intera, con le sue passioni, i dolori, gli amori, i problemi grandi e piccoli, le particolarita` piu` impensabili. il libro restituisce miracolosamente alla vita un intero mondo e ne e` la perfetta celebrazione. |