a princeton, nel 1955, un gruppo di illustri scienziati di campi diversi ingaggia una serrata discussione sul significato da dare alla parola "gioco", o piu` precisamente, su come intendere il messaggio "questo e` un gioco". gregory bateson pone il problema e le sue parole sono il filo che avvolge l`intera discussione. bateson approfondisce qui le sue riflessioni sul gioco, le amplifica, aggiungendo altri giri di pensiero, come l`immagine della struttura "a buccia di cipolla" o le spiegazioni del perche` non si puo` mai dire a qualcuno "gioca!". |