unendo il rigore del giurista alla penetrazione del filosofo, schmitt delinea in questo libro i tratti distintivi del combattente "irregolare", ossia di colui che si e` posto al di fuori dell`inimicizia convenzionale della guerra controllata e circoscritta tra stato e stato per trasferirsi in un`altra dimensione, quella dell`annientamento. muovendo dai progenitori spagnoli che combattevano contro l`invasore francese al tempo di napoleone, l`autore illustra l`evoluzione del "guerrigliero", passando per i rivoluzionari di professione di lenin, i partigiani della seconda guerra mondiale, i terroristi algerini, i guerriglieri vietnamiti ecc. |