nella firenze del primo dopoguerra apparve come una meteora la figura di un giovane sacerdote che parlava di religione come nessuno prima: con un rigore, un`esigenza di assoluto, una insofferenza per ogni pensiero tiepido che lasciavano sconcertati e affascinati. era "l`uomo della novita`", come lo chiamo` in un memorabile libro di ricordi giulio cattaneo. ma la novita` del tartaglia significava l`abolizione di tutte le posizioni spirituali presenti, incluse quelle religiose. non meraviglia che la chiesa reagisse a tanta audacia, arrivando sino alla scomunica piu` grave. quanto a tartaglia, dopo alcuni scritti, si chiuse in un silenzio che non ruppe sino alla morte, avvenuta nel 1988. |