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Contro_I_Cristiani_-Porfirio
Contro I Cristiani
Porfirio
Editore: Bompiani
Collana: Testi A Fronte
Formato: libri   
20.00 €      

NON DISPONIBILE   
verso la fine del iii secolo, al tempo di diocleziano, il filosofo neoplatonico porfirio scrisse un trattato "contro i cristiani" in cui prendeva di mira la nuova fede con un accurato esame storico, filologico, filosofico e teologico dell`antico e del nuovo testamento. gia` nel secolo precedente, al tempo di marco aurelio, il medioplatonico gelso aveva scritto un`analoga opera anticristiana, per dimostrare che gesu` cristo non puo` essere ne` il logos dei filosofi greci ne` il messia dei profeti ebrei, una tesi poi confutata da origene di alessandria. porfirio non si limito` a riprendere gli argomenti di gelso, ma si preoccupo` di andare oltre e di rispondere a origene sia sulla possibilita` di conciliare la filosofia greca con il cristianesimo, sia sulla correttezza dell`uso ermeneutico dell`allegoria per interpretare le scritture. l`opera fu proscritta da costantino poco prima del concilio di nicea (325 d.c.), e definitivamente data alla fiamme in ogni sua copia nel 448 d.c. per ordine congiunto di teodosio ii e valentiniano iii, i due nipoti di teodosio che regnavano rispettivamente sull`impero d`oriente e d`occidente. se ne persero cosi` le tracce. nel 1916, il teologo tedesco adolf von harnack ne raccolse i frammenti superstiti, attingendo ai padri della chiesa che si cimentarono in confutazioni delle tesi porfiriane (in particolare eusebio di cesarea, macario di magnesia, girolamo e agostino), e nei decenni successivi furono scoperti ulteriori frammenti in altri autori e in nuovi papiri.
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