il mali, i dogon. sono tra le principali attrattive di un turismo antropologico su cui fanno grande presa i rituali magici di questo popolo dell`altipiano. l`autore non concede nulla alle tinte del folklore maliano vagheggiato in occidente, ma, in un tono che sa conciliare narrazione senza reticenze e riflessione radicale, racconta sacrifici cruenti, oggetti malefici e protettivi, forze dirompenti e conservatrici, mantenendone il senso che assumono all`interno del sistema di regolazione e mediazione con l`invisibile cui appartengono malattia e cura. |