"il primo comunista che ho conosciuto era una comunista. si chiamava elvira, aveva curve maliziose e ballava divinamente il samba all`italiana. per di piu` s`era invaghita di walter audisio perche` lo riteneva il killer di mussolini. andavo per i tredici anni e la sbirciavo nel dancing del pci, vicino al mio caseggiato di ringhiera. dopo l`odalisca rossa, ho fatto molti altri incontri per raccontare da cronista le avventure dei padroni politici della prima repubblica. li ho conosciuti talmente bene che, con l`andar del tempo, sono diventati i miei vicini di scrivania. piu` li osservavo, piu` me li vedevo accanto. cosi` oggi mi domando: stavamo meglio quando c`erano la dc, il pci e il psi, oppure adesso, con i carrozzoni personali di questo fosco 2010? lascio la risposta ai lettori dei "cari estinti", un titolo beffardo e un tantino nostalgico. gli estinti sono i potenti che dal 1948 al 1989 hanno guidato l`italia. nel rievocarli, mi sono sentito un viaggiatore che narri la fine di un mondo esplorato per anni. dominato da leader come il pio rumor, l`irriducibile fanfani, l`eterno andreotti, l`enigmatico moro, l`aggressivo de mita, il monacale berlinguer, l`ardimentoso craxi, il tenace almirante, l`ambizioso spadolini. li ho rimessi sulla scena ripercorrendo il loro tempo. il caos delle correnti. l`alterigia dei ras locali. il cancro della mafia. le bombe del terrorismo. il sequestro di aldo moro. il ciclone della loggia p2. la guerra fra comunisti e socialisti." |