"mastro don gesualdo non e` affatto `tesoro degli umili` quanto i malavoglia. in mastro don gesualdo, verga non si interessa al disastro della poverta` e non la chiama tragedia. anzi, appare piuttosto stanco della poverta`. ha bisogno di avere un personaggio che la vinca, che faccia il suo gruzzolo, e soccomba sotto il gruzzolo. mastro don gesualdo entra nella vita da moccioso contadinello scalzo, niente affatto da `don`. poi diventa ricchissimo. ma non altro ottiene dalla ricchezza che un grande tumore di sofferenza, un amaro tumore che lo uccide." (david h. lawrence, dalla prefazione). |