dopo "mito e pensiero" e "mito e tragedia", anche i saggi di questo volume contribuiscono a delineare una visione originale e altamente problematica del mondo grecoantico. il libro ci trasporta lontano dalle consuete, rasserenanti immagini di policleto e del partenone per rivelarci aspetti foschi e sorprendenti di una cultura fatta di schiavitu`, di maschere e di morte, di cacce rituali, di capri espiatori e di trasporti estatici. l`analisi dei concetti marxiani del modo di produzione schiavistico, di classe e di lotta di classe applicati alla grecia antica, sottolinea le differenze del contesto (la polis), con intreccio assai fitto di religione e di economia, entro cui questi elementi agiscono rispetto alle societa` capitalistiche odierne. cosi per i problemi della guerra, tema di un saggio successivo, e, in modo ancora piu` evidente, nell`indagine sul matrimonio e sulle sue trasformazioni dall`epoca arcaica a quella classica sotto l`azione reciproca del sociale e del mitico, di piani che si integrano e si sostengono a vicenda. un`analisi che mette in evidenza il complesso di intersezioni delle strutture religiose, sociali e politiche dell`antica grecia. completa il volume la lezione inaugurale su "religione greca e religioni antiche", tenuta dall`autore nel `75 per la cattedra di studi comparati delle religioni antiche al colle`ge de france. |