nel sole californiano, stremato dalle febbri malariche, mutis narra agli amici il viaggio nel sotterraneo, evanescente mondo delle miniere, attorno a cui si muovono personaggi misteriosi e ingenui: la bella dora, il taciturno fratello di lei eulogio, e antonia che trova nell`ossessiva pratica erotica il solo sedativo alla follia. da tempo seguiamo maqroll il gabbiere, eroe e antieroe di quasi tutte le storie di alvaro mutis, osservando affascinati le sue avventure e le sue derive sulle mappe dell`anima e del mondo, quel suo inquieto vagabondare di costa in costa, dove ogni approdo diventa l`inizio di una nuova storia. cio` che questa volta ci sorprende e` l`orizzonte di cui parla il suo racconto: non piu` la luce degli oceani ma la notte delle miniere. perche` fra i molti improbabili mestieri di maqroll non poteva mancare quello piu` alchemico: il cercatore d`oro, in grotte dove il vento sussurra il nome di amirbar, l`ammiraglio. |