religione come presenza e` il testo delle lezioni di martin buber tenute nel 1922 a francoforte e qui per la prima volta tradotte, ma anche la cellula originaria della sua filosofia della religione espressa in forma compiuta, pochi mesi dopo, in io e tu. seguendo il movimento dialettico con cui buber descrive religione e religiosita`, si puo` scrutare qui una prima formulazione del concetto di "presenza" quale a priori della stessa "relazione": presenza di dio nel mondo (shekinah), presenza di dio nell`uomo, presenza dell`uomo a se stesso. e la "fedelta` al presente", in questo triplice senso, a rendere possibile attraverso lo spirito una umanita` invisibile unita nella comune religiosita`. una prospettiva che permette di riaffermare, al di la` del contesto storico, l`universalita` della religione, presente in ogni sua scintilla. |