seguito incompiuto de "il profeta", capolavoro riconosciuto di gibran, "il giardino del profeta" fu pubblicato postumo nel 1932. gibran vi lavoro` fino al giorno precedente la sua morte, avvenuta a new york il 10 aprile 1931. "il giardino del profeta" ha come argomento il rapporto tra l`uomo e la natura, ed esprime in particolare il desiderio che gibran aveva di dissolversi e congiungersi in essa. almustafa`, l`eletto e l`amato, in cui gibran adombra se stesso, ritorna alla propria terra natale (il libano) dopo dodici anni di esilio nella citta` di orfalese (new york). e come alla partenza, esaudendo le richieste del popolo, aveva pronunciato i sermoni sugli aspetti principali della vita dell`uomo, cosi` al ritorno in patria egli si rivolge alla propria gente e ai nove che si sono eletti suoi discepoli: nel medesimo ruolo di chirurgo d`anime e con lo stesso tono del dispensiere di saggezza sociale, almustafa`-gibran sermona ancora sulla vita e sul desiderio, sulle cose inanimate e sul tempo, su dio e sull`esistenza. prefazione di maurizio clementi. |